IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Considerato che  alcune zone  del territorio della  regione Abruzzo
sono interessate da eccezionali ed estesi dissesti idrogeologici come
accertato dal Gruppo nazionale difesa catastrofi idrogeologiche;
  Ritenuto che i fenomeni calamitosi  per ampiezza, gravita' e durata
hanno  assunto  connotati  tali  da alterare  il  tessuto  sociale  e
l'assetto ambientale  delle zone  colpite e di  configurare l'urgente
necessita' di porre in essere, tutte le misure necessarie a rimuovere
gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita;
  Considerato  che  la natura  degli  eventi  calamitosi e'  tale  da
richiedere l'adozione di provvedimenti straordinari ed urgenti;
  Viste  le richieste  fatte  pervenire dal  presidente della  giunta
regionale;
  Visto che ricorrono i presupposti di cui all'art. 5, della legge 24
febbraio 1992, n. 225;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione del 22 luglio 1998  sulla proposta del Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento della protezione civile;
                              Decreta:
  Ai sensi  e per gli  effetti dell'art. 5,  comma 1, della  legge 24
febbraio  1992, n.  225, e  sulla base  delle motivazioni  di cui  in
premessa, e' dichiarato  fino al 31 marzo 1999 lo  stato di emergenza
su alcune  zone del  territorio della  regione Abruzzo  colpite dagli
eventi calamitosi di cui in premessa.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 22 luglio 1998
                                                  Il Presidente
                                           del Consiglio dei Ministri
                                                      Prodi
   Il  Ministro  dell'interno
delegato  per  il  coordinamento
    della protezione civile
            Napolitano